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Amore, desiderio e altre “stranezze”

di Ester Palma e Flavia Fiorentino.
Pubblicato su Voci Romane-Corriere della Sera, 12 dicembre 2012.

Anche questa settimana ospitiamo un articolo della dottoressa Terry Bruno, psicologa e sessuologa, che risponderà alle domande amorepngdei lettori.

“Je t’aime… I love you… Ti amo… Te amo… Ich liebe dich… Amo você… dolci parole che fluiscono leggere tra le labbra socchiuse di due innamorati. Un’emozione che per molti coincide con la realizzazione di un sogno tanto atteso, per altri un momento inaspettato che può creare stordimento, paura, gioia. Amore, una parola molto piccola che racchiude qualcosa di così grande, immenso, spesso irraggiungibile. Si è spesso alla ricerca di qualcosa e di qualcuno che corrisponda all’immagine che noi abbiamo dentro, a qualcosa o a qualcuno di perfetto, ideale. Ma come molto spesso accade nelle favole, prima del lieto fine, quello che poteva apparire meraviglioso si tramuta in qualcosa di disastroso.

 Perché ciò accade? Cosa ci porta a confrontarci e a scegliere persone che poi ci deludono e ci annientano? Domande che ci assillano e scavano profondi solchi dentro di noi. Il problema è che ognuno di noi quando subisce il fascino seduttivo dell’altro, si lascia trasportare da ciò che di positivo vede in lui/lei, da ciò che da alcuni viene definito capitale seduttivo. Parliamo della prestanza fisica, sessuale vera o presunta, della capacità intellettiva e dell’affinità con essa, della cultura, della considerazione nella comunità virtuale o reale, del tipo di vita che si conduce e del proprio ruolo nella società. Ognuno di noi è attratto da alcuni di questi “parametri” che molto spesso deviano dall’amore vero e proprio. Essi rientrano in quello che possiamo definire innamoramento, una condizione idilliaca in cui si vive uno stato alterato di coscienza, dove l’altro/a subisce un’idealizzazione e tutto ciò che ci appare negativo dell’altro viene automaticamente insabbiato, annullato. Esso/a diventa l’anima gemella, tanto invano cercata, in grado di poter soddisfare ogni nostro bisogno, desiderio. Gli adolescenti vivono questo momento come un intenso, infinito desiderio: …continua a leggere

Genitori: sappiamo dialogare con i nostri figli?

Parrocchia San Josemaria Escrivà, 2 dicembre 2012.

Il gruppo Incontri di famiglia ha organizzato un seminario, presso la parrocchia del proprio quartiere, in cui la Dott.ssa Bruno ha affrontato il delicato tema: genitori-figli.
L’intervento si è centrato sul come si dialoga con i propri figli, sottolineando l’importanza delle parole, ma svelando l’importanza dell’ascolto. Molto spesso si crede di ascoltare qualcuno ed invece no  si è prestato abbastanza attenzione, non lo si è fatto in modo attivo. Ciò è percepito dai figli, qualsiasi età abbiano.

Come può fare l’adulto a dialogare ed ascoltare attivamente i propri figli?